In-Memoriam-gerard-chroll

Ricordo del Chiar.mo Prof. Gerhard Croll (Düsseldorf, 25 maggio 1927 – Salisburgo, 26 ottobre 2019)

Il giorno 26 ottobre scorso il prof. Gerhard Croll, uno dei massimi studiosi del compositore castellano Agostino Steffani (Castelfranco Veneto, 25 luglio 1654 – Francoforte sul Meno, 12 febbraio 1728), è morto a Salisburgo all’età di 92 anni.

Nato a Düsseldorf, in Germania, Gerhard Croll ha compiuto studi musicali presso la Musikhochschule della sua città natale e studi musicologici presso l’Università di Münster.

Al musicista Steffani, Croll ha dedicato i suoi primi appassionati anni di studio, curando nel 1958 l’edizione critica della sua ultima opera teatrale: la tragedia per musica in cinque atti Tassilone, che ebbe la sua prima rappresentazione proprio a Düsseldorf nel 1709.

A questo importante lavoro, rimasto ancora insuperato tra le edizioni moderne della musica di Steffani, Croll fece seguire anni di intense ricerche svolte in archivi italiani, tedeschi, austriaci, francesi e inglesi, che miravano a ricostruire nel dettaglio la vicenda biografica e artistica del Musicista, e a proporre un catalogo delle sue composizioni teatrali. Nel 1961 Croll completò questo ampio studio, rendendolo concreto con l’elaborazione della sua Habilitationsschrift, tesi di ricerca rimasta inedita fino al 2018, tuttavia conosciuta ed apprezzata dagli studiosi di Steffani.

Vincitore di una cattedra universitaria presso la facoltà di Musicologia dell’Università di Salisburgo, in Austria, Croll fu lì docente dal 1966 al 1993, dedicando gran parte dei propri studi a musicisti austriaci quali W. A. Mozart e soprattutto C. W. Gluck.

Ma il vivo interesse per la musica di Steffani non venne mai a mancare. Croll fu più volte chiamato a offrire la sua esperta consulenza musicale e musicologica in occasione di allestimenti moderni delle opere teatrali del Musicista, prima fra tutte la ripresa presso il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto nel 1975, in prima esecuzione italiana, del Tassilone. Alcuni anni dopo, fu la volta, sempre a Castelfranco Veneto, di un nuovo allestimento di Niobe, opera teatrale composta da Steffani per il Teatro di Monaco di Baviera, nel 1688. Entrambe queste opere furono rappresentate anche a New York, concertate dal direttore americano Newell Jenkins (1915-1996), grande protagonista, con Gerhard Croll, della Renaissance steffaniana del secolo scorso. Nel 1979, ancora a New York, Croll collaborò nuovamente con Jenkins nell’allestimento de La Libertà contenta, (1693), seguita, alcuni anni dopo, da Amor vien dal destino (1709), opere composte da Steffani per i teatri di Hannover e di Düsseldorf.

Infine, nel 1986, Croll fu chiamato a collaborare, con il direttore Lajos Rovatkay, alla prima incisione discografica di un’antologia di brani, tratti dall’opera di Steffani Henrico Leone (1693).

Recentemente, nel luglio 2019, in età tarda ma ancora distinguendosi per spirito di iniziativa e rara vivacità intellettuale, il prof. Gerhard Croll ha deciso di donare i propri materiali di studio su Steffani alla Biblioteca musicale annessa al Conservatorio statale di musica “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto. Ciò memore delle sue ricerche sul Musicista, e dell’interesse nei confronti della musica di Steffani dimostrato dalla Città e dal suo Conservatorio, intitolato proprio a questo Compositore. Un grande onore e una grande responsabilità, prima di tutto per l’Istituzione musicale castellana, che ha accolto con gratitudine e vivo interesse questa donazione.

Croll ha più volte espresso il desiderio che questi materiali, in particolare i microfilms e le riproduzioni di fonti musicali relative a Steffani, possano diventare un punto di partenza per la creazione di un “Centro di lavoro e di documentazione Agostino Steffani a Castelfranco Veneto”, riconosciuto a livello internazionale dagli studiosi e dai musicisti interessati alla musica di questo Compositore, considerato tra i maggiori del periodo barocco.

Il Conservatorio “A. Steffani” ha avviato un progetto che prevede la traduzione in italiano – e la successiva pubblicazione – della Habilitationsschrift di Croll, edita recentemente dall’editore austriaco Hollitzer, con revisione della musicologa tedesca Waltraud Anna Kautz-Lach.

Il progetto vuol essere anche una testimonianza della stima e della riconoscenza dell’Istituto musicale castellano nei confronti del compianto studioso steffaniano Prof. Gerhard Croll.

 

Nota a cura di Nicoletta Billio, Responsabile della Biblioteca musicale annessa al Conservatorio di musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto